FAQ Documenti su IO

Documenti su IO è il primo passo verso il Sistema IT-Wallet, cioè il Sistema di portafoglio digitale italiano istituito all’art. 64-quater del Codice dell’Amministrazione Digitale. Documenti su IO è infatti la nuova funzionalità di IO che consente di aggiungere al Portafoglio dell’app la versione digitale dei tuoi documenti personali.

Il rilascio della funzionalità avverrà in modo graduale. La funzionalità sarà resa disponibile in modo progressivo agli utenti di IO individuati sulla base di un criterio randomico a partire da quelli attivi in app. In ogni caso, Documenti su IO sarà disponibile per tutti entro fine anno.

Riceverai una comunicazione sull’app IO quando Documenti su IO sarà disponibile per te (un messaggio in app o un banner informativo). Per non perderti la comunicazione, ti suggeriamo di attivare la ricezione delle notifiche push nelle impostazioni di IO e/o del tuo dispositivo.

Al momento sono disponibili, per chi ne è in possesso, la Patente di guida, la Tessera Sanitaria - Tessera europea di assicurazione malattia e la Carta Europea della Disabilità.

Per attivare Documenti su IO ti chiediamo di autenticarti nuovamente in app con SPID o CIE. Questo passaggio è necessario per garantire che i documenti che ottieni siano con certezza quelli associati alla tua identità.

Sì. La sicurezza dei tuoi dati è sempre garantita e la tua identità è verificata grazie all’autenticazione con SPID o CIE. IO condivide i tuoi dati con Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per identificarti e solo per il tempo necessario a consentire l’aggiunta della versione digitale dei documenti al Portafoglio.

Al momento puoi aggiungere all’app IO le versioni digitali di Patente di guida, Tessera Sanitaria - Tessera europea di assicurazione malattia e Carta Europea della Disabilità se possiedi già le versioni fisiche di tali documenti e sono in corso di validità.

I dati dei tuoi documenti sono forniti dall’ente che rilascia anche il documento fisico e che ne certifica l’autenticità. In particolare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per la Motorizzazione per la Patente di guida, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per la Carta Europea della Disabilità e il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato per la Tessera Sanitaria - Tessera europea di assicurazione malattia.

I dati dei tuoi documenti provengono dall’ente titolare della banca dati (es. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per la Motorizzazione per la Patente di guida) e sono condivisi con l’ente che emette la versione digitale del documento (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato) solo per il tempo necessario ad aggiungerli al Portafoglio dell’app IO. I dati non vengono trattati da PagoPA S.p.A. ma restano memorizzati solo sul tuo dispositivo.

Le versioni digitali dei documenti sono copie autentiche dei documenti fisici all’interno di un’applicazione digitale a norma di legge.

Sì, non dovrai pagare nulla per usare Documenti su IO, come per tutte le altre funzionalità dell’app IO.

Per attivare Documenti su IO, assicurati che il tuo dispositivo soddisfi questi requisiti minimi:

  • per iOS: dispositivi con una versione di iOS pari o successiva a quella supportata dagli iPhone 6s e successivi;
  • per Android: dispositivi con Android 8.0 o versioni successive.

È inoltre necessario che il dispositivo non sia compromesso, ossia non siano state rimosse le restrizioni imposte dal sistema operativo (ad esempio, il jailbreak per iOS o il rooting per Android).

Se il tuo dispositivo soddisfa questi requisiti ma continui a riscontrare problemi nell’attivazione di Documenti su IO, potrebbe dipendere da limitazioni legate a servizi Google o al sistema operativo Apple (ad esempio, alcune funzioni potrebbero non essere disponibili o non attivarsi se il dispositivo non è aggiornato o se sono presenti delle limitazioni di configurazione del sistema operativo).

Ti ricordiamo infine che eventuali problemi nell’attivazione della funzionalità potrebbero dipendere anche da fattori quali le politiche di sicurezza o restrizioni specifiche imposte da Google o Apple.