FAQ

Generali

Possono usare l’app IO tutti i cittadini maggiorenni, residenti in Italia e dotati di un’identità digitale SPID o CIE*.

* Nota: se hai una età inferiore a 18 anni, al momento non è possibile effettuare l’accesso con Carta d’Identità Elettronica, come stabilito dal Ministero dell’Interno, d’intesa con il Garante della Privacy.

IO è disponibile sull’App Store di Apple per dispositivi con sistema operativo iOS 12 e superiori e su Google Play Store per i dispositivi con sistema operativo Android 6.0 e superiori. I dispositivi aggiornati a queste versioni di sistema operativo includono gli aggiornamenti di sicurezza più recenti, garantiscono prestazioni superiori e supportano tecnologie più evolute, consentendo anche al nostro team di sviluppo di introdurre nuove funzionalità e servizi sull’app IO per un’esperienza utente sempre più ottimale.

Sì, in caso di furto o smarrimento del tuo dispositivo, puoi uscire da IO accedendo a questa pagina. Autenticati con SPID o CIE e segui le indicazioni.

Nel primo caso, dovrai autenticarti con SPID o CIE solo una volta all’anno o se ti disconnetti dall’app. Tutte le altre volte, per entrare potrai usare solo il codice di sblocco dell’app o il riconoscimento tramite volto o impronta. Se invece scegli di accedere ogni 30 giorni, dovrai autenticarti con SPID o CIE ogni 30 giorni.

Sì, puoi modificare la tua scelta uscendo da IO. Per farlo, vai nella sezione Profilo dell’app e e premi su Logout/Esci. In questo modo ti verrà richiesta una nuova autenticazione e potrai decidere nuovamente con che frequenza autenticarti.

Ogni identità digitale, come SPID e CIE, è associata a uno o più livelli di sicurezza. Esistono tre livelli di sicurezza:

  • Livello di sicurezza 1: richiede un nome utente e una password;
  • livello di sicurezza 2: richiede un nome utente e una password, ma si aggiunge un ulteriore passaggio di verifica (per esempio un codice OTP via SMS), oppure l’accesso tramite app se il fornitore di identità digitale lo prevede;
  • livello di sicurezza 3: richiede l’utilizzo fisico della Carta di Identità Elettronica e un dispositivo capace di leggerla, come ad esempio, uno smartphone con tecnologia NFC. Per SPID, richiede un ulteriore passaggio di sicurezza rispetto al livello di sicurezza 2, come ad esempio l’inserimento di un PIN. Non tutti i fornitori di identità digitale SPID supportano il livello di sicurezza 3.

Per conoscere il tuo livello di sicurezza SPID, chiedi al tuo Identity Provider. Per maggiori informazioni sui livelli di sicurezza della CIE, visita questo sito.

Dal marzo 2019 circa duemila cittadini in diversi territori hanno sperimentato l’app in versione closed-beta (beta “chiusa”): abbiamo dato la possibilità a un numero limitato di persone,invitate dagli Enti che per primi hanno aderito al progetto (ACI, Comuni di Milano, Torino, Palermo, Ripalta Cremasca e Valsamoggia), di installare e testare IO sul proprio smartphone con un primo set di funzionalità e servizi reali. Con l’arrivo di IO negli store nella primavera 2020, abbiamo reso disponibile la versione beta “aperta” dell’app (open beta) a tutti i cittadini. Significa che chiunque lo desideri può scaricare e installare IO sul proprio smartphone, partecipando alla sperimentazione di un prodotto che non è ancora al pieno delle sue potenzialità, ma che evolverà e migliorerà continuamente anche grazie all’esperienza diretta e ai feedback delle persone a cui è destinato.

L’uscita di IO sugli store è un passo importante per i servizi pubblici digitali in Italia e un’ulteriore tappa di questo progetto così ambizioso. Rendendo disponibile l’app in versione beta a tutti i cittadini, infatti, abbiamo dato inizio alla seconda fase della sperimentazione, fondamentale per favorire l’adozione di IO a livello nazionale. La prima fase di test dell’app in closed-beta è servita a individuare e risolvere malfunzionamenti (bug) e a ottimizzare l’esperienza utente, grazie ai feedback dei primi cittadini coinvolti. Ora, con l’app disponibile in open beta sugli store, l’obiettivo è tarare e ottimizzare l’infrastruttura e i processi su vasta scala, mentre sempre più Enti procedono all’integrazione dei propri servizi su IO.

Sì. IO è un progetto collettivo, un “bene comune”, e così sarà sempre. Fin da subito, abbiamo progettato l’app insieme ai cittadini partendo dall’analisi delle loro esigenze, e continueremo a farla crescere grazie al contributo costante degli utenti. Come già fatto nelle prime fasi di sviluppo dell’app, continueremo ad invitare gruppi ristretti di persone a testare le nuove funzionalità e i nuovi servizi prima che siano effettivamente disponibili a tutti i cittadini. Inoltre, tutti gli utenti potranno inviare segnalazioni o messaggi al team di sviluppo di IO, utilizzando gli appositi strumenti direttamente dall’app.

IO è un canale grazie al quale puoi ricevere da tutti gli Enti pubblici messaggi che includono tue informazioni personali come, ad esempio, quelle legate al tuo lavoro, alla tua salute o ai pagamenti verso lo Stato. Per questo, è fondamentale essere certi che chi sta usando l’app a tuo nome, sia davvero tu. E che solo tu possa accedere alle informazioni a te destinate. Accedere con le tue credenziali SPID ti consente di garantire la tua identità all’app in modo sicuro. In alternativa, puoi usare la tua Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0)* abbinata al PIN che hai ricevuto al momento del rilascio della nuova carta e che garantisce che tu possa essere l’unico ad utilizzarla (anche in caso di furto del documento). In seguito alla prima registrazione, potrai accedere più facilmente digitando il codice di sblocco di 6 cifre scelto da te o tramite riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto). Ma ricorda: sempre per ragioni di sicurezza, l’app ti chiederà di ripetere periodicamente l’identificazione con SPID o CIE. Ogni sessione attiva su IO, infatti, ha una durata di trenta giorni; trascorso questo periodo, dovrai accedere nuovamente con le tue credenziali SPID o CIE per continuare a usare l’app (e tornare poi a sbloccarla con il codice a 6 cifre o il riconoscimento biometrico prescelto).

* Nota: La funzionalità “Entra con CIE” è disponibile su dispositivi Android (versione 6.0 e superiori) dotati di tecnologia NFC. Sono inoltre supportati gli iPhone (dal modello 7 in su) con sistema operativo iOS 13 (o superiore).

PagoPA S.p.A. è una società partecipata dallo Stato, creata allo scopo di rendere capillare la diffusione dei pagamenti digitali e dare impulso alla digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia, secondo lo stesso cambio di paradigma da cui nasce la visione di IO: mettere il cittadino al centro e proporgli servizi efficienti, semplici e intuitivi, sviluppati in base alle sue esigenze. Per questo, in un’ottica di sviluppo e industrializzazione di entrambe le piattaforme, oltre a pagoPA la nuova società prende in carico anche la gestione di IO: per offrire ai cittadini, attraverso un’unica app, il punto di accesso a tutti i servizi pubblici digitali. Questo consentirà all’app IO di crescere velocemente e aprirsi a nuove opportunità, secondo le logiche del sistema di mercato privato, proprio come una normale startup.

Il CAD, “Codice dell’Amministrazione Digitale”, istituisce il “punto di accesso telematico”, tramite cui le pubbliche amministrazioni rendono fruibili ai cittadini i propri servizi in rete (articoli 7 e 64-bis). IO è il punto unico di accesso telematico che permette ai cittadini di comunicare e accedere ai servizi della pubblica amministrazione in forma digitale e in modo integrato, anche attraverso dispositivi mobili. Inoltre il CAD specifica che diventa un diritto per il cittadino utilizzare tale punto di accesso dal momento stesso in cui questo sarà effettivamente disponibile.

Sì, per sempre.

Ora che l’app è negli store, il download è disponibile a tutti e non ha blocchi geografici. I cittadini italiani (AIRE e non) che vivono all’estero dotati di SPID o CIE possono accedere ai servizi. Qui tutte le informazioni su come ottenere SPID dall’estero: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid, mentre per la CIE è necessario rivolgersi al proprio consolato di riferimento.

IO ha iniziato a sfruttare una tecnologia che rende il suo utilizzo ancora più sicuro ma che non è compatibile con alcuni dispositivi, solitamente se sono datati o usano versioni non aggiornate del sistema operativo.
Se quando apri l’app vedi un messaggio che ti dice che non puoi più usarla su quel dispositivo, significa che non è compatibile con questa tecnologia. Assicurati che il sistema operativo sia aggiornato all’ultima versione. Se è già così, per continuare a usare IO dovrai accedere da un altro dispositivo.

Servizi Disponibili

Questo dipende da dove risiedi. Sono già diverse migliaia i servizi erogati dagli enti locali e nazionali tramite IO e molti se ne aggiungeranno in futuro; a questo link puoi consultare la lista, in continuo aggiornamento, di quelli già integrati e disponibili all’interno della sezione Servizi dell’app.

Dipende dal servizio. La maggior parte dei servizi non richiede alcuna azione da parte tua: sarà l’Ente, quando ha qualcosa di importante da comunicarti, a inviarti in automatico un messaggio in app. In altri casi, nel dettaglio del servizio troverai il pulsante per utilizzarlo.

IO manda solo messaggi utili e rivolti proprio a te: gli enti erogatori dei servizi devono conoscere il tuo codice fiscale per poterti scrivere e questo è garanzia del fatto che hanno già una relazione con te. Usando la configurazione rapida non devi pensare a niente e riceverai i messaggi che ti riguardano anche dai servizi che arriveranno in futuro. Puoi comunque modificare le tue preferenze di comunicazione in ogni momento, da ‘Profilo > Preferenze’ o visitando la scheda di ciascun servizio.

Pagamenti

Alla pagina metodi di pagamento trovi l’elenco aggiornato di tutti i metodi di pagamento che puoi salvare sull’app IO.

Sì, è sicuro. L’app IO assicura il pieno rispetto del Regolamento Generale sulla protezione dei dati (GDPR) ai propri utenti. Nel caso dei pagamenti, i dati delle carte che aggiungi nel Portafoglio non vengono memorizzati in app, ma in un ambiente protetto secondo gli standard PCI DSS (Payment Card Industry Data Security Standard) e conservati in server situati in Italia.

Anzitutto, controlla che la carta non sia scaduta, bloccata o in pausa, che i dati inseriti siano corretti e che non siano stati superati i limiti massimi di spesa. Poi, assicurati che sia abilitata ai pagamenti online e che sia tra quelle supportate da IO. Se è tutto corretto ma non riesci comunque ad aggiungerla, probabilmente sulla carta non è attivo il servizio 3D Secure. Se rientri in questi casi, contatta il Servizio Clienti della tua banca.

Quando effettui un pagamento online, la tua banca può chiederti di inserire un codice temporaneo per autorizzare la transazione. Questo servizio si chiama 3D Secure, è gratuito e ti garantisce maggiore sicurezza quando effettui un pagamento online con carta di debito o credito. In base a chi eroga il servizio, ci sono anche altre definizioni per riferirsi al 3D Secure: le più comuni sono “3DS”, “Verified by Visa”, “MasterCard Identity Check” e “SecureCode”.

Quando effettui un pagamento online, la tua banca può chiederti di autorizzare la transazione, di solito tramite un codice temporaneo inviato via SMS o tramite l’app della banca. In questo modo, diminuisce il rischio che qualcuno possa utilizzare a tua insaputa una carta di cui sei titolare.

Per attivare 3D Secure, vai sul sito o sull’app della tua banca e cerca la sezione che riguarda la sicurezza o la gestione delle carte. L’attivazione del servizio non è immediata, ti suggeriamo quindi di attendere un’ora prima di riprovare ad effettuare il pagamento.

Se non riesci ad attivare 3D Secure o hai bisogno di aiuto, contatta il Servizio Clienti della tua banca.

Dipende dalla tipologia. Su IO, puoi utilizzare le carte virtuali che permettono di effettuare più transazioni in un arco temporale stabilito, chiamate anche carte “di durata”. Non puoi invece utilizzare le carte monouso, chiamate anche “usa e getta“.

Pubbliche Amministrazioni

Tutti gli enti pubblici, nazionali e locali, possono già aggiungere i propri servizi liberamente su IO e potranno continuare a farlo dopo l’arrivo dell’app negli store nella primavera 2020. È facile e veloce: in questa Guida forniamo tutte le informazioni per aiutare le Pubbliche Amministrazioni a cogliere questa opportunità in quattro semplici passaggi.

Le Pubbliche Amministrazioni possono contattare un cittadino semplicemente conoscendone il codice fiscale, non occorre nient’altro. Ovviamente questo codice fiscale deve essere già presente nei database del singolo ente, e l’ente dovrà utilizzare gli strumenti di IO coerentemente con il proprio mandato istituzionale. Inoltre il cittadino avrà sempre la possibilità di disattivare singolarmente i servizi che usano l’app, inibendo ai relativi enti la possibilità di usare IO per contattarlo.

Accessibilità

Il progetto IO ha lo scopo di rendere disponibile un’applicazione che faciliti l’accesso di tutti i cittadini ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Per questo, fin dai primi prototipi dell’app, abbiamo scelto tecnologie che garantissero l’accessibilità del prodotto al maggior numero di persone. Abbiamo iniziato progettando l’interfaccia dell’app per rispettare i bisogni specifici dei cittadini ipovedenti, sin dalla prima sperimentazione. In seguito, gli sforzi saranno destinati a garantire il miglior supporto possibile agli strumenti di ausilio messi a disposizione dai sistemi operativi (es. TalkBack o VoiceOver), con l’obiettivo di rilasciare periodicamente nuove versioni dell’app IO che includano i risultati di questa attività.
Essere inclusivi verso cittadini con diverse abilità e capacità sensoriali o motorie non riguarda solo l’aspetto tecnico di sviluppo del prodotto; l’implementazione dell’accessibilità deve essere frutto di un processo continuo, che richiede un costante confronto con gli utilizzatori finali. Anche per questo, in linea con la natura interamente open source del progetto IO, invitiamo gli stessi cittadini a contribuire a questo processo, suggerendo qualunque proposta migliorativa per rendere l’app IO sempre più inclusiva e accessibile.
Se riscontri problemi relativi all’accessibilità dell’app IO, puoi scrivere una email a: io@assistenza.pagopa.it

Certificazioni Verdi COVID-19

Il Certificato Verde COVID-19 viene inviato tramite IO non appena la Piattaforma Nazionale DGC di cui è titolare il Ministero della Salute lo genera. I tempi di generazione del certificato dipendono da diversi fattori, compresa la velocità con cui le varie strutture sanitarie inviano i dati alla Piattaforma Nazionale. Dalla partenza dell’iniziativa potrebbe essere necessario qualche giorno per ricevere tutti i certificati. Per saperne di più visita https://www.dgc.gov.it

Sicurezza e Privacy

Lo sviluppo dell’applicazione mobile e di tutte le componenti software a supporto avviene in conformità delle linee guida sulla sicurezza definite nel Piano Triennale per l’ICT. Inoltre, tutto il codice software sviluppato è open source, per cui aperto all’analisi di tutti gli sviluppatori che vorranno verificarne la sicurezza per consolidarla o migliorarla.

IO è stato concepito e sviluppato secondo i principi e le regole imposte dalla normativa sulla protezione dei dati personali, ovvero il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 (cosiddetto “GDPR”) e il Codice privacy italiano (d. lgs. 196/2003, come recentemente emendato); esso è quindi uno strumento sicuro che protegge le tue informazioni e i tuoi diritti. IO però rappresenta solo uno canale che le Pubbliche Amministrazioni utilizzano per interfacciarsi con i cittadini, quindi queste ultime restano titolari dei tuoi dati personali necessari per svolgere il loro mandato istituzionale, esattamente come avviene oggi. Il team di sviluppo di IO dialoga costantemente con il Garante per la protezione dei dati personali per rendere IO uno strumento che migliori l’esperienza del cittadino anche sotto il profilo di accessibilità e trasparenza delle informazioni relative alla sua privacy.